Selezionato tra i tre artisti di Break through, il programma di Amazon Music dedicato ai migliori nuovi artisti emergenti, Tommaso Santoni ha già collaborato ad alcuni successi di Mida come Rossofuoco (certificato disco di platino) e Que Pasa
La chioma riccia, la faccia da bravo ragazzo e la rincorsa al sogno della musica, anche passando ancora dai banchi di scuola. Tommaso Santoni, in arte Rondine, è sicuramente tra i più interessanti talenti della nuova scuola romana. Una penna matura, con una predisposizione naturale alla scrittura: similitudini, metafore e immagini che sembra rendere vive sono le sue cifre stilistiche. I brani del giovanissimo cantautore della Capitale, classe 2005, rispecchiano i sentimenti d’amore, sofferenza, gioia e delusione della generazione Z, mescolando le linee melodiche di indie e pop.
Selezionato tra i tre artisti di Break through, il programma di Amazon Music dedicato ai migliori nuovi emergenti, Santoni ha già collaborato ad alcuni successi di Mida come Rossofuoco (certificato disco di platino) e Que Pasa. Un autore in grande crescita. Ma anche un ragazzo con il desiderio di tracciare una propria strada nel mondo discografico. Dopo l’esordio durante la quarantena, Rondine ha infatti pubblicato diversi singoli ricevendo un buon riscontro sia dai coetanei che dai più adulti: Semiminime e Chi l’avrebbe mai detto, largamente apprezzata anche tra gli addetti ai lavori e uscita in collaborazione con Woodworm/Columbia, fino alla più recente Borderline.
Il diciannovenne romano ha anche scaldato il pubblico ai concerti di Bresh e Chiello al Festival di Bagheria e a quello di Matteo Paolillo all’Atlantico (RO), oltre ad aver cantato a Radio Due Social Club e aver aperto una delle date del tour estivo di Tananai a Villa Bellini (Catania). L’augurio è che sia solo l’inizio di una brillante carriera piena di soddisfazioni. I presupposti ci sono tutti.
Foto in copertina: @Rondine